la prima: le schede di morte Istat NON sono le cartelle cliniche e lavorando sulle prime l’Istat ha dedotto un particolare completamente scollato dai report dell’istituto superiore di sanità che venivano prodotti invece sulla base delle cartelle cliniche dei pazienti. Stando ai report dell’Iss NON PIU’ del 4% dei pazienti con tampone positivo al Covid-19 e con un quadro clinico riconducibile a una QUALUNQUE influenza è deceduta senza pregresse patologie importanti. Più avanti chiariremo l’importanza di questo particolare.
La seconda: il quadro clinico atto a fare la diagnosi di Covid-19 è completamente sovrapponibile a una QUALUNQUE influenza stagionale. A tal proposito citiamo il rapporto “COVID-19: rapporto ad interim su definizione, certificazione e classificazione delle cause di morte” dell’8 giugno 2020 (1) già preso come riferimento dallo studio Istat.
Secondo l’Istat in breve per decidere che un decesso è avvenuto PER Covid il paziente doveva presentare sintomi come: Febbre, Tosse, Dispnea, Brividi, Tremore, Dolori muscolari, Cefalea, Mal di gola, Perdita acuta di olfatto o gusto ; essere positivi a “test molecolari di SARS-CoV-2” effettuati “dai laboratori di riferimento regionali” ; al fine dell’attribuzione del decesso PER Covid NON ha nessuna importanza se il paziente era portatore di una o più patologie anche gravi.
In questo scenario non solo è lecito ma d’obbligo chiedersi: quanti decessi per influenze NON Covid ci sono state nello stesso periodo di riferimento?
Sappiamo da uno studio (2) (già citato nei precedenti articoli) svolto e pubblicato dall’istituto superiore di sanità su pubmed che: “Abbiamo stimato decessi in eccesso di 7.027, 20.259, 15.801 e 24.981 attribuibili a epidemie di influenza nel 2013/14, 2014/15, 2015/16 e 2016/17”.
Per stabilire l’effettiva pericolosità sociale del Covid-19 non può essere considerato superfluo differenziare i decessi tra comune influenze e Covid visto che i numeri dei decessi per influenze sono dello stesso ordine di grandezza di quelli per Covid-19. Si potrebbe altresì sospettare che quest’anno tutti i decessi per influenze stagionali sono stati etichettati Covid-19 visto che l’unica differenza è un test di laboratorio che a prescindere dalla sua accuratezza (di cui abbiamo discusso piu volte) non dice nulla sui rapporti di causa ed effetto tra positività e decesso. In altre parole una quota parte dei decessi delle persone morte per Covid potevano essere infette da ceppi influenzali di influenze normali E da Covid-19 SENZA che il sistema di sorveglianza se ne potesse accorgere.
La questione NON è di lana caprina. In nome di questo virus è stato fermato il paese: alcune persone per la drammatica situazione economica si sono tolte la vita (e purtroppo chissà quante continueranno), moltissime hanno alzato talmente tanto i livelli di stress che questo porterà a morti premature e diminuzioni dell’aspettativa di vita o peggioramenti di salute difficilmente quantificabili. In nome di questo Covid sono stati calpestati i diritti costituzionali e le libertà delle persone con misure spesso grottesche e paradossali. l’intero paese si sta rapidamente trasformando in una dittatura a colpi di DPCM e per le conseguenze economiche delle contromisure (lockdown) introdotte dal governo stiamo sull’orlo di una catastrofe pronti a chiedere prestiti all’estero peggiorando ulteriormente la situazione. La patetica giustificazione che “lo hanno fatto tutti” come a suggerire che se hanno chiuso altrove allora era una cosa che andava fatta è una giustificazione che non regge più.
Non è giustificabile dalla parte dell’Istat produrre uno studio con conclusioni palesemente false visto che contrastano in maniera evidente con i report dell’Iss. Sembra quasi che ci sia una volontà di incutere ancora paura dichiarando che di Covid si muore quasi nel 30% dei casi anche in assenza di gravi patologie pregresse (3) quando tale percentuale dall’esame delle cartelle cliniche si abbassa drammaticamente al massimo al 4%.
Non è giustificabile l’uscita di un rapporto Istat che sui presupposti definiti sopra confermi al 89% i numeri dei bollettini della protezione civile come morti PER Covid-19 senza che parallelamente venga dimostrata l’esistenza di numeri simili di decessi per influenza stagionale, altrimenti saremo autorizzati a pensare male e che qualcuno DELIBERATAMENTE si sia “appropriato” dei numeri delle influenze stagionali e gli abbia apposto una nuova etichetta: Covid-19.
(1) https://www.istat.it/it/files//2020/06/Rapporto-ISS-Istat-cause-di-morte-COVID-19-49_2020.pdf
(2) https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31401203/
(3) https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=87088
https://www.lastampa.it/cronaca/2020/07/16/news/istat-iss-in-italia-in-quasi-9-casi-su-10-e-stato-proprio-il-coronavirus-la-causa-di-morte-1.39089671
https://www.ilmessaggero.it/salute/ricerca/coronavirus_si_muore_covid_19_iss_istat_dati_contagi_nuovi_16_luglio_2020-5350095.html
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/italia-quasi-9-casi-su-10-covid-19-fu-causa-diretta-morte-1877668.html
https://www.ecodibergamo.it/stories/bergamo-citta/listat-covid-causa-diretta-di-mortein-quasi-9-casi-positivi-su-dieci-in-italia_1364297_11/
https://www.agi.it/cronaca/news/2020-07-16/coronavirus-istat-iss-morti-9171245/